già qualche mese fa abbiamo telefonato al suo Ufficio, e abbiamo saputo da una sua collaboratrice che si stavano espletando le pratiche per la consegna dei lavori relativi alla Pista ciclo-pedonale San Giuseppe – Torre Annunziata.
Le chiediamo gentilmente di aggiornarci sullo stato della pratica.
Ringraziandola anticipatamente,
porgiamo distinti saluti.
I Volontari dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale STELLA COMETA – LA STAZIONE
NAPOLI – Oltre trenta chilometri di strada, un tempo attraversati dal treno, da domani potrebbero essere a disposizione di ciclisti e pedoni. Questa la proposta dell’associazione Stella cometa – La Stazione, di Boscoreale, provincia di Napoli. Trasformare vecchi binari in pista ciclopedonale, sul modello tedesco: un’idea non del tutto nuova, condivisa da alcuni gruppi di studenti e le associazioni ambientaliste della zona, ma che ora i volontari di Boscoreale intendono presentare ufficialmente all’ente regionale e al governo. Nata nel 2006 in seno alla parrocchia dell’Immacolata Concezione, Stella Cometa fino al 2009 è impegnata soprattutto nelle mostre di arte presepiale e nell’organizzazione di eventi culturali. Finché al presidente della piccola organizzazione di volontariato napoletana, Enzo Martire, viene in mente un’altra idea: sfruttare gli spazi della stazione abbandonata di Boscoreale per farne un centro di aggregazione socio-culturale per bambini, giovani e anziani del territorio. Così l’associazione scrive alla direzione della Rete Ferroviaria Italiana di Napoli, chiedendo e ottenendo la concessione per cinque anni in comodato d’uso dei locali della vecchia stazione che si trova sulla linea ferroviaria Cancello/Torre Annunziata chiusa dal 2005. Da allora i volontari dell’associazione non si sono mai fermati: cineforum, corsi (di informatica, ceramica, ricamo, artigianato, ballo), mostre, dibattiti, proiezioni di film, tra le attività ricreative e sociali che hanno cominciato ad affollare le 11 stanze della stazione di via Giovanni della Rocca 252. “Abbiamo coinvolto tra i venti e i trenta ragazzi, alcuni giovanissimi, nelle attività di recupero dei locali degradati della stazione – racconta il presidente, Enzo Martire – Abbiamo fatto di tutto, perfino ripulito la zona dalle erbacce”. Gli ambienti interni sono stati così ristrutturati e curati, mentre sulla facciata esterna dei due fabbricati l’architetto Liberato Aliberti ha dipinto un murales. “Una specie di bruco che entra nel treno – dice Martire – a significare simbolicamente il nostro viaggio in questi luoghi, quelli che prima erano la biglietteria, la sala d’attesa e gli altri ambienti che di solito compongono una stazione ferroviaria. Non sono mancate difficoltà, soprattutto quelle economiche dal momento che ci autofinanziamo e andiamo avanti senza alcun aiuto da parte delle istituzioni, ma ciò che conta sono la forza e il coraggio delle persone che hanno creduto in questo progetto”. E il progetto continua con la proposta di creare una pista ciclopedonale al posto della vecchia linea ferroviaria che una volta collegava ben 10 stazioni (Cancello, Marigliano, Scisciano, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boccia Al Mauro, Boscoreale, Torre Annunziata Centrale) per una lunghezza complessiva di 30,928 km. “In Campania abbiamo già l’esempio della Benevento Vitulano – precisa il presidente dell’associazione Stella Cometa – Si tratta, più in generale di ridare dignità alle stazioni immaginando di trasformarle in ciclo officine, centri culturali, ostelli, musei e più in generale luoghi dove poter venire a contatto con la storia, l’arte e la cultura del posto”. La presentazione ufficiale dell’iniziativa avverrà venerdì 26 ottobre alle 18 presso l’ex stazione di Boscoreale, Napoli, attraverso un dibattito pubblico. (Maria Nocerino)
Il prossimo 22 novembre 2019, ricorre il 10° anniversario dall’inaugurazione dei locali della ex Stazione FS di Boscoreale, recuperati dall’abbandono e dal degrado più assoluto, da parte di un manipolo di Cittadini che hanno saputo, in quell’occasione, Amare il Tutto.
I locali sono stati destinati ad accogliere una bellissima realtà associativa, Stella Cometa-La Stazione.
In questi 10 anni la Vita, tramite un gruppo di Persone significative e Libere, ha trovato, in quella vecchia stazione, espressioni alte di partecipazione e condivisione, sia dei luoghi che delle iniziative sociali, ambientali, culturali, artistiche e ludiche.
Oggi occorre eseguire con urgenza dei lavori al Vecchio Magazzino Merci, che è in consegna ai Volontari dal mese di febbraio 2017 e lo sarà per quindici anni da quella data.
Questa durata dovrebbe incentivare le persone di buona volontà e con disponibilità economiche a contribuire per il completamento dei lavori: asfalto, intonaci esterni e interni, completamento infissi, pavimentazione.
Si fa appello anche a chi non ha molte risorse economiche, ma che è accanito fumatore: una sigaretta al giorno in meno e versare 5 euro ai Volontari della stazione ogni mese per qualche tempo.
La Stazione è aperta a Tutti e Tutti siamo chiamati a contribuire se Amiamo Veramente il Tutto.
Questa è la storia
di pochi di noi,
nati per caso nel vesuviano,
in una stazione, fuori città,
giovani tranquilli, che ripulivano.
Là dove si fumava l’erba ora c’è
solo tabacco,
e quella stazione
piena di merda ormai,
dove sarà?
Questi ragazzi della Campania,
si divertivano a giocare tra loro,
ma un giorno dissero,
ci mandano via,
e lo dicevano mentre piangevano,
io gli domando amici,
non siete contenti?
Andate finalmente a stare in città.
Là troverete cose che non avete qui,
potrete pisciare in casa senza andar
nel bagno fuori!
Mio caro amico, dissero,
qui siamo rinati,
in questa stazione
lasciamo il nostro cuore.
Ma come fai a non capire,
è una fortuna, per voi che restate
a piedi nudi a giocare sui binari,
mentre là in centro si respira lo smog.
Ma verrà un giorno che ritorneremo
ancora qui
e sentiremo l’amico treno
che fischia così,
“wa wa”!
Passano gli anni,
ma dieci son lunghi,
però quei ragazzi ne han fatta di strada,
e non si scordano la loro stazione,
ora coi soldi loro possono comperarla,
tornano e non trovano i loro locali,
solo uffici e negozi,
impiegati e politicanti.
Là dove si fumava l’erba ora c’è
solo tabacco,
e quella stazione
piena di merda ormai,
dove sarà?
Ehi, Ehi,
La la la… la la la la la…
Eh no,
non so, non so perché,
perché continuano
a costruire, uffici
e non lasciano i giovani
non lasciano i giovani non lasciano i giovani non lasciano i giovani Eh no,
se andiamo avanti così, chissà
come si farà,
chissà…
(Dedicata ai giovani volontari della Stazione FS di Boscoreale (NA), by Marvin Crazy)
Le attività della Stazione prevedono un contributo poichè tutto quello che occorre per il mantenimento della struttura, delle attrezzature e per il pagamento delle utenze è completamente a carico dei volontari dell’associazione, per cui si deve far ricorso obbligatoriamente all’autofinanziamento.
I contributi sono in ogni caso inferiori ai costi normali, per cui si chiede ai fruitori dei vari corsi, di dare anche una mano ai volontari della Stazione nello svolgimento delle diverse incombenze, come la pulizia dei locali, la tinteggiatura, la cura del verde, ecc.
In attesa di rispristinare il sito www.stellacometaboscoreale.it, dove si trovano le documentazioni dei primi passi dell’associazione Stella Cometa – La Stazione,
Dieci anni dal primo evento: La Stazione è dura a morire.
commento del vecchio presidente all’articolo su AGORAVOX
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Il presidente dell’associazione Stella Cometa-La Stazione ringrazia tutte le donne e gli uomini di buona volontà che hanno reso possibile questo piccolo “miracolo civico”.
Sembra ieri, quando, pochi giorni prima dell’inaugurazione, squilla il mio telefono e dall’altro lato c’è la segreteria dell’A.D. di Ferrovie dello Stato Italiane che mi preannuncia la venuta a Boscoreale, per domenica 22 novembre 2009, del Responsabile delle Politiche Sociali dott. Amedeo Piva.
Io ancora adesso sono incredulo, perché non avevamo, e nemmeno oggi abbiamo, nessun appoggio politico nell’avventura della Stazione, eppure in quell’occasione abbiamo trovato ascolto, sostegno e partecipazione ai massimi livelli delle Ferrovie.
Io credo nella Provvidenza e se fino ad oggi, nonostante i ripetuti tentativi di tanti, non sono ancora riusciti a spegnere la Stella Cometa nella Stazione FS di Boscoreale, sono convinto che Qualcuno ci ha protetto e sostenuto nel duro cammino, insieme ai vertici delle Ferrovie.
Vorrei menzionare e ringraziare ad uno ad uno tutti i Volontari, i Sostenitori finanziari, i Gruppi di artisti che si sono esibiti in tutti questi anni, gli Istruttori dei tanti corsi, gli Addetti alla grafica e alla comunicazione, ma sarebbe un elenco troppo lungo.
Per me proprio questo è la cosa più bella accaduta alla Stazione, la partecipazione di tanti.
Auguro a tutti quelli che ci sono stati vicino una lunga e serena vita, con la speranza che le Ferrovie, anche oggi che la linea Cancello – Torre Annunziata è stata dismessa, continuino a farci stare in quei locali, che con tanti sacrifici di tempo, di lavoro e di sudati risparmi abbiamo riportato alla vita.
Noi rivendichiamo con orgoglio di essere diventati una bella testimonianza di volontariato attivo e fattivo, in un territorio difficile, martoriato dai prepotenti e dalla mala politica.
19 luglio 2009 – Una piccola luce si accende nella vecchia stazione FS di Boscoreale.
19 luglio 2010 – Quella luce non vuole spegnersi e chiede continuamente aiuto alle Istituzioni che ancora non rispondono.
Correva l’anno 2009, e in un piccolo centro alle falde del Vesuvio, in una domenica di luglio, dopo anni di abbandono e incuria, si accendeva una piccola luce nella vecchia stazione FS di Boscoreale sulla linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata, chiusa all’esercizio.
Quella luce era stata accesa dalla Stella Cometa, un’associazione di volontariato, il cui presidente, in un momento di follia, aveva proposto ai suoi amici soci di chiedere a RFI Spa, in comodato d’uso, i locali della vecchia stazione, che si presentavano più simili a una stalla, o forse ancora peggio a un porcile, per tentare di recuperarli e poterne usufruire come luogo di aggregazione sociale, culturale e ricreativo, per tutta la cittadinanza.
Oggi a un anno di distanza, recandosi in quella vecchia stazione, risanata dal degrado più profondo, si può usufruire di una piccola biblioteca, realizzata con libri donati da privati, partecipare a dei corsi di musica e danza popolare, apprendere dei lavori artigianali come l’uncinetto, il ricamo e il lavoro a maglia, partecipare ai cineforum, ascoltare e fare musica dal vivo, usufruire di alcuni pc, giocare a scacchi, a bigliardino, a ping-pong, ritrovarsi così in un luogo di aggregazione, libero da qualsiasi condizionamento politico e religioso, dove l’unico contributo richiesto è dare una mano per portare avanti le iniziative e per mantenere in uno stato di decoro tutti i luoghi.
Tutto quanto l’associazione Stella Cometa ha realizzato nella vecchia stazione, è stato fatto esclusivamente con i sacrifici, le azioni e le risorse economiche del mondo del volontariato.
In questo momento di grave crisi economica, le risorse del mondo del volontariato scarseggiano, per cui l’associazione ha bisogno di un sostegno economico da parte delle Istituzioni per andare avanti.
Si devono completare i lavori di ristrutturazione in alcune stanze e acquistare delle attrezzature e delle suppellettili, per meglio svolgere le attività descritte.
Non è la prima volta che viene fatta una richiesta di aiuto, e non sarà l’ultima, perché siamo convinti che alla fine qualcuno ci ascolterà.
Il volontariato a Boscoreale si è sostituito allo Stato e si è preso cura di un bene pubblico in sua vece, ora quello stesso Stato, se vuole essere riconoscente nei confronti di quei cittadini che hanno realizzato un’opera meritoria, che è sotto gli occhi di tutti, dovrebbe soccorrere quegli stessi suoi figli volontari in difficoltà.