Stazione FS Boscoreale: un laboratorio socio-culturale da sostenere o da scamazzare? A tutti voi la risposta.

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Caro Stato Italiano,
alcuni cittadini residenti a Boscoreale (NA) hanno dato vita a un laboratorio socio-culturale forse senza precedenti.
Tu cosa vuoi fare? Li vuoi aiutare finalmente o li vuoi scamazzare lasciandoli da soli nel cammino intrapreso, durante il quale hanno dato tutto quello che potevano in termini di tempo, di lavoro e di soldi.
 Era stato chiesto a RFI di trasformare i tre contratti di comodato riguardanti i locali e le aree della vecchia stazione FS di Boscoreale, in un unico contratto di fitto agevolato.

 In un primo momento, nel mese di luglio del 2013, era stata accordata questa modifica, poi dopo alcuni giorni, non si sa per quale motivo, RFI ha cambiato idea ed è stato comunicato ai volontari che si sarebbe dovuto andare avanti con la formula del comodato, aggiungendovi però anche una nuova clausola, e cioè non indicando nessuna durata nei contratti in fase di rinnovo, forse proprio per avere le mani ancora più libere in caso di rescissione degli stessi da parte di FS.

 In quella vecchia stazione, da parte di semplici cittadini volontari e volenterosi, sono stati fatti investimenti e reso servizi alla comunità forse per quasi centomila euro.

 In questo conteggio si è tenuto conto dei lavori eseguiti sulle strutture, della pulizia costante di tutti i luoghi, sia di quelli ricevuti in comodato sia di quelli adiacienti ad essi, nonchè di tutti i servizi e gli eventi culturali erogati a favore della comunità sia locale che residente nei paesi limitrofi.

 Quando RFI deciderà di mettere in vendita gli immobili e le aree, chi prenderà possesso della Stazione, spazzerà via in un sol colpo uno spazio “libero” di aggregazione sociale e culturale, usato dai ragazzi del quartiere, dai giovani del circondario e da tanti adulti ed anziani.

 Essi hanno dato vita a tanti laboratori e di ogni genere, dal ricamo al cucito, dalla pittura alla ceramica, dal disegno al fumetto, dal ballo moderno al ballo popolare, dall’informatica all’insegnamento delle lingue straniere, dall’insegnamento di strumenti musicali a corsi di ginnastica dolce e dato vita a tantissimi eventi come cineforum, mercatini, mostre, concerti, giornate ecologiche ecc..

 Lo Stato che amministra si prenderà la responsabilità di cancellare con un semplice atto di compravendirta questo lab-oratorio socio-culturale e toglierlo a tutti quei cittadini che si sono fatti essi stessi, finalmente, STATO?

 I Volontari hanno i loro “PROGETTI” su questo “SPAZIO” e vorrebbero realizzarli con l’aiuto dello STATO ad ogni livello.

 Se veniva concesso il fitto agevolato, avrebbero sicuramente cercato di fare accordi con l’Amministrazione Comunale, per integrare i servizi offerti dal mondo del volontariato con quelli che normalmente dovrebbero essere a carico dell’amministrazione pubblica e conciliare così le esigenze del Comune con le attività già in atto.

Si sarebbe proposto di usufruire dello spazio e dei locali in modo condiviso sia con altre associazioni che con i vari apparati del Comune, purchè venissero preservate tutte quelle attività che in questi quattro anni l’associazione STELLA COMETA-LA STAZIONE è riuscita a mettere in atto e che vuole continuare a perseguire.

questa che segue è una mail che dovrebbe interrogare le Vostre coscienze: dove eravate e cosa facevate quando sono accaduti tutti questi episodi?

Da:MARTIRE VINCENZO
Inviato: lunedì 15 luglio 2013 11.03
A: MORETTI MAURO; GENTILE MAURIZIO
Oggetto: Boscoreale, una bella-brutta storia.

 Egregi ingegneri,

 pur non comprendendo il motivo della decisione di annullare la concessione del fitto agevolato della Stazione di Boscoreale all’associazione di volontariato ambientale e sociale  Stella Cometa – La Stazione, i Volontari comunque Vi ringraziano per l’attenzione e la vicinanza dimostrata dalle FS, in occasione dei vari attacchi subiti dai politicanti locali in questi quattro anni.

 Volevamo comunque informarVi di alcune cose.

 In un  territorio difficile, in un Comune sciolto per ben due volte per infiltrazione camorristica, già pochi giorni dopo la firma del primo comodato, avvenuta in data 24 settembre 2008, sono iniziati i primi attacchi.

 Sono stato invitato da due consiglieri comunali dell’epoca nell’ufficio del Sindaco e lì mi hanno quasi intimato di non procedere alla bonifica degli ambienti ferroviari, perché in poco tempo l’amministrazione comunale avrebbe acquisito la stazione FS e ci avrebbe mandato via.

 Ovviamente mi sono rifiutato e ce l’hanno fatta pagare cara.

 Per circa nove mesi da febbraio 2009 a ottobre 2009, hanno lasciato davanti alle porte del FV, sei contenitori dei rifiuti, che a causa dell’inciviltà di molti cittadini, erano sempre pieni ad ogni ora del giorno e della notte, con  proliferazione di formiche, scarafaggi, topi e con l’emissione continua di un odore nauseabondo che giungeva direttamente nei locali della stazione, dove operavano i volontari.

 Hanno fatto in modo di non farci allacciare l’acqua per circa tre mesi, costringendo i volontari a recarsi al bar di fronte alla stazione per andare in bagno.

 E’ stato eseguito un sopralluogo da parte di Protezione Aziendale che ha certificato, attraverso la produzione di una relazione e di alcune foto, che il signor Vincenzo Martire non manteneva in buono stato i locali ricevuti in consegna, con la chiara intenzione di far annullare il comodato.

 Per nostra fortuna le foto erano state scattate nei locali del fabbricato IS non ancora ricevuto in consegna dall’associazione.

 In data 9 ottobre 2009, c’è stato un blitz di 12 carabinieri che hanno perquisito i locali, senza ovviamente trovarci nulla, uno scopo però l’hanno raggiunto, mettere in cattiva luce LA STAZIONE e i suoi volontari.

 Pochi giorni dopo il blitz  sono venute in stazione due persone su delle grosse moto e mi hanno fatto delle domande sullo scopo dell’associazione, chiedendomi se anche le loro famiglie avrebbero potuto usufruire delle varie attività sociali che si sarebbero svolte e avendo ricevuto una risposta positiva, mi hanno salutato cordialmente, facendo intendere che apprezzavano la nostra iniziativa.

 Dal 2002 al 2007 la Stazione è stata data in fitto da RFI al Comune di Boscoreale per 1.240,00 euro mensili, ma il Comune non ha mai utilizzato i locali, né ha fatto mai interventi di manutenzione, lasciando degradare le strutture in modo impressionante.

 I lavori fatti dal mondo del volontariato sugli immobili FS, con tanti sacrifici, hanno in un colpo solo ridato valore agli stessi immobili e sanato le mancanze di chi ha ripreso indietro i locali dati in fitto, senza addebitare nulla al Comune.

 L’idea che mi sono fatto è che volutamente il Comune aveva lasciato degradare i locali, per poi ottenerli per un prezzo irrisorio, noi purtroppo ci siamo messi di traverso, e abbiamo comunque pagato un prezzo alto.

 Come cittadino sono indignato per quanto è accaduto, anche ripensando all’interrogazione parlamentare del senatore Nespoli:

 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Premesso che:  

 dal 2005 la linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello risulta essere chiusa sia al traffico passeggeri che merci; 

 l’area, la quale oramai versa in uno stato di degrado, luogo di ritrovo di tossicodipendenti, non controllata dall’ente proprietario, necessita, dopo un così lungo lasso di tempo, anche di un’operazione di bonifica che, allo stato attuale, ovviamente sarebbe a carico di Rete ferroviaria italiana; 

 il Comune di Boscoreale (Napoli) ha da tempo richiesto tanto a Ferservizi quanto a Rete ferroviaria italiana l’acquisto dell’area oltre allo scalo merci e ai locali dell’ex stazione ferroviaria di Boscoreale; 

 la sede Ferservizi di Napoli, dopo un primo parere di competenza favorevole, è in attesa – da mesi – di quello definitivo di Rete ferroviaria italiana da Roma; 

 il progetto del Comune prevede, dopo l’acquisto, proprio su quella parte di territorio prossima al centro abitato, una riqualificazione urbanistica con la creazione di aree verdi attrezzate, parcheggi ed uffici, 

 si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda porre in essere al fine di sollecitare Rete ferroviaria italiana a fornire un celere e positivo riscontro all’istanza avanzata dal Comune di Boscoreale (Napoli) così da consentire, poi, l’auspicata bonifica dei luoghi, la riqualificazione urbanistica dell’area e la piena fruizione da parte dei cittadini di quella comunità di uno spazio oggi pericolosamente frequentato, senza alcun controllo da parte della stessa RFI, da tossico dipendenti provenienti anche da altri comuni dell’area metropolitana di Napoli. 

I ragazzi del quartiere, che in più occasioni hanno aiutato a ripulire l’area FS, mi hanno spesso implorato di fare un piccolo campo di calcetto anche alla buona, perché sanno che il Comune non ci pensa minimamente a creare spazi verdi attrezzati per loro.

Il Magazzino Merci doveva diventare una sala polifunzionale, per cineforum, corsi di ballo, ginnastica, concerti, feste per i giovani ecc., purtroppo siamo” piccoli” e alla fine abbiamo dovuto soccombere.

Grazie comunque di cuore, per tutto.

A nome dei Volontari della Stazione

si porgono cordiali saluti,

 Vincenzo Martire

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