LA STAZIONE è per TUTTI!

5 ottobre 2012 ore: 09:59
AMBIENTE

Al posto dei vecchi binari una pista per pedoni e ciclisti

La proposta dell’associazione Stella cometa-La Stazione, di Boscoreale, in provincia di Napoli, condivisa da studenti e ambientalisti. L’iniziativa è parte del più ampio progetto di recupero della stazione abbandonata
La Stazione di BoscorealeLa Stazione di Boscoreale

La Stazione di Boscoreale

NAPOLI – Oltre trenta chilometri di strada, un tempo attraversati dal treno, da domani potrebbero essere a disposizione di ciclisti e pedoni. Questa la proposta dell’associazione Stella cometa - La Stazione, di Boscoreale, provincia di Napoli. Trasformare vecchi binari in pista ciclopedonale, sul modello tedesco: un’idea non del tutto nuova, condivisa da alcuni gruppi di studenti e le associazioni ambientaliste della zona, ma che ora i volontari di Boscoreale intendono presentare ufficialmente all’ente regionale e al governo. Nata nel 2006 in seno alla parrocchia dell’Immacolata Concezione, Stella Cometa fino al 2009 è impegnata soprattutto nelle mostre di arte presepiale e nell’organizzazione di eventi culturali. Finché al presidente della piccola organizzazione di volontariato napoletana, Enzo Martire, viene in mente un’altra idea: sfruttare gli spazi della stazione abbandonata di Boscoreale per farne un centro di aggregazione socio-culturale per bambini, giovani e anziani del territorio. Così l’associazione scrive alla direzione della Rete Ferroviaria Italiana di Napoli, chiedendo e ottenendo la concessione per cinque anni in comodato d’uso dei locali della vecchia stazione che si trova sulla linea ferroviaria  Cancello/Torre Annunziata chiusa dal 2005.

Da allora i volontari dell’associazione non si sono mai fermati: cineforum, corsi (di informatica, ceramica, ricamo, artigianato, ballo), mostre, dibattiti, proiezioni di film, tra le attività ricreative e sociali che hanno cominciato ad affollare le 11 stanze della stazione di via Giovanni della Rocca 252. “Abbiamo coinvolto tra i venti e i trenta ragazzi, alcuni giovanissimi, nelle attività di recupero dei locali degradati della stazione – racconta il presidente, Enzo Martire – Abbiamo fatto di tutto, perfino ripulito la zona dalle erbacce”. Gli ambienti interni sono stati così ristrutturati e curati, mentre sulla facciata esterna dei due fabbricati l’architetto Liberato Aliberti ha dipinto un murales. “Una specie di bruco che entra nel treno – dice Martire – a significare simbolicamente il nostro viaggio in questi luoghi, quelli che prima erano la biglietteria, la sala d’attesa e gli altri ambienti che di solito compongono una stazione ferroviaria. Non sono mancate difficoltà, soprattutto quelle economiche dal momento che ci autofinanziamo e andiamo avanti senza alcun aiuto da parte delle istituzioni, ma ciò che conta sono la forza e il coraggio delle persone che hanno creduto in questo progetto”.

E il progetto continua con la proposta di creare una pista ciclopedonale al posto della vecchia linea ferroviaria che una volta collegava ben 10 stazioni (Cancello, Marigliano, Scisciano, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boccia Al Mauro, Boscoreale, Torre Annunziata Centrale) per una lunghezza complessiva di 30,928 km. “In Campania abbiamo già l’esempio della Benevento Vitulano – precisa il presidente dell’associazione Stella Cometa – Si tratta, più in generale di ridare dignità alle stazioni immaginando di trasformarle in ciclo officine, centri culturali, ostelli, musei e più in generale luoghi dove poter venire a contatto con la storia, l’arte e la cultura del posto”. La presentazione ufficiale dell’iniziativa avverrà venerdì 26 ottobre alle 18 presso l’ex stazione di Boscoreale, Napoli, attraverso un dibattito pubblico. (Maria Nocerino)

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Pista ciclabile San Giuseppe Vesuviano – Torre Annunziata: Il merito, per un’opera pubblica così importante, va sempre ripartito in egual misura tra tutti gli attori che ci hanno creduto e si sono prodigati affinché l’IDEA-PROGETTO si concretizzasse!!

(A cura di Vincenzo Martire)

Quando si concretizza un sogno, tutti gli attori vorrebbero averne il merito in esclusiva.

Io penso che questo modo di pensare sia sbagliato.

Il merito, per un’opera pubblica così importante, va sempre ripartito in egual misura tra tutti gli attori che hanno creduto in questo progetto:

https://www.facebook.com/antoniomarcianopd/posts/2066916266772237

L’associazione Stella Cometa – La Stazione, che ha avuto parte attiva in questa vicenda, ed è soddisfatta del buon esito.

Gli Amministratori Pubblici che hanno dato una decisiva accelerata all’iter per concretizzare un sogno.

Le comunità attraversate dal percorso ciclo-pedonale che hanno dato gli stimoli giusti.

Dovrebbe essere sempre così: il popolo chiede e lo Stato realizza, quando ci sono le risorse.

Un grazie va a tutti indistintamente:

ai promotori del laboratorio di partecipazione urbana sulla riconversione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata;

http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=1183

ai promotori della petizione

http://www.lastazioneboscoreale.it/?page_id=23901

agli Amministratori locali e Regionali.

 

Dal sito www.lastazioneboscoreale.it

“Tutti coloro che nel 2012 hanno dato vita al laboratorio di partecipazione urbana, sono stati invitati a riprendere gli incontri alla Stazione FS di Boscoreale.

Si invitano tutti i soggetti politici del territorio ad interessarsi fattivamente della riconversione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata dismessa con Decreto Ministeriale in data 10 ottobre 2014″.